IL GRUPPO PRADA E FONDAZIONE GIANNI BONADONNA
Insieme per l'innovazione terapeutica e la ricerca oncologica
Web Web

“MEDICI UMANI, PAZIENTI GUERRIERI”

Dal 2018 il Gruppo Prada sostiene, in qualità di “Supporting Partner”, il progetto di ricerca terapeutica ideato dalla Fondazione Gianni Bonadonna.

L’intento è di dare continuità all’eredità scientifica dell’omonimo grande oncologo, la cui opera ha innovato ogni aspetto della ricerca e delle terapie, consentendo di ottenere enormi progressi e concreti successi clinici nella cura delle neoplasie.

IL PROGETTO

Il progetto di ricerca terapeutica è stato presentato inizialmente l’11 ottobre 2018 presso la sede della Fondazione Prada, e prevede:

- il sostegno di team multidisciplinari di medici e ricercatori dedicati allo studio e allo sviluppo di nuove terapie per i malati di tumore, coinvolgendo anche l’industria, investitori pubblici e privati;

- un programma di fellowship per giovani oncologi in collaborazione con atenei internazionali, ospedali e centri di ricerca di eccellenza per allargare efficacemente l’orizzonte dello scambio scientifico.

Il 21 aprile 2021, Fondazione Gianni Bonadonna - con il supporto del Gruppo Prada - e Fondazione AIRC hanno annunciato il primo bando per borse di studio per l’estero, intitolato a Gianni Bonadonna.

Il programma di fellowship è riservato a medici iscritti agli ultimi due anni delle scuole di specializzazione in oncologia o ematologia e a neo-specialisti entro due anni dal conseguimento del titolo. 

L’11 febbraio 2022, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, sono state presentate le vincitrici della prima edizione della fellowship 2021: le ricercatrici Gaia Giannone e Stefania Morganti. I loro progetti di ricerca contribuiranno al progresso delle conoscenze sul tumore ovarico e mammario.

2022

Gaia Giannone
OFF
Gaia Giannone

Gaia Giannone, oggi all’Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l’Oncologia – IRCCS, si occuperà di carcinoma ovarico presso l’Imperial College di Londra; il suo progetto prevede analisi di ultima generazione sul carcinoma ovarico sieroso di alto grado, il più frequente e aggressivo fra i tumori dell’ovaio, per individuare le mutazioni che avvengono durante la progressione tumorale e lo sviluppo di resistenze, con lo scopo di personalizzare le terapie in ogni fase della malattia.

Stefania Morganti
OFF
Stefania Morganti

Stefania Morganti si trasferirà dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano al Dana Farber Cancer Institute di Boston per una ricerca sul tumore mammario metastatico HER2-positivo: obiettivo del suo progetto di ricerca è approfondire gli studi sulla malattia minima residua come possibile indicatore di risposta di lunga durata alla terapia e individuare quindi strategie di trattamento adeguato a seconda delle caratteristiche del tumore, a beneficio delle pazienti.

2023

Il 10 febbraio 2023 è stata annunciata la vincitrice della seconda edizione della fellowship 2022: la giovane ematologa e ricercatrice Eleonora Calabretta, che potrà confrontarsi con nuovi approcci di studio e avviare il suo progetto di ricerca, incentrato sul linfoma non-Hodgkin.

Eleonora Calabretta
OFF
Eleonora Calabretta

Eleonora Calabretta, from the Humanitas University in Milan, has started a new professional experience at the Dana Farber Cancer Institute in Boston focused on diffuse large B-cell lymphoma, the most common subtype of non-Hodgkin lymphoma. Her project will concentrate on newly described genetic signatures of the tumor in newly diagnosed and relapsed/refractory diffuse large B-cell lymphomas, with the aim to assess potential differences in response to a novel first-line combination therapy and to define genetic features of relapsed tumors, respectively. This translational research project will contribute to the advancement of knowledge on diffuse large B-cell lymphoma, identifying molecular patterns to guide clinicians to rational delivery of conventional as well as novel therapies and generating a molecular framework for a personalized therapy. 

«L’educazione e la cultura sono gli strumenti essenziali che ci aiutano non solo a comprendere noi stessi e il mondo in cui viviamo ma ci spingono ad esplorare quello che non sappiamo. Sono felice che Prada possa essere di sostegno alle eccellenze della nuova generazione nel loro percorso di ricerca e istruzione a fianco della Fondazione Gianni Bonadonna.»

Miuccia Prada

Guarda il video

GIANNI BONADONNA

Gianni Bonadonna è nato a Milano nel 1934. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia ottenuta presso l’Università di Milano nel 1959 si è perfezionato negli Stati Uniti per un triennio (1961 - 1964) prima di iniziare a lavorare all’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Suo il merito di aver scoperto la cura contro il linfoma di Hodgkin, innovato le terapie contro il cancro,  anteposto costantemente l’attenzione e il rispetto per i pazienti. 

«Penso che sostenere chi dedica la propria vita alla ricerca e alla cura delle neoplasie, la malattia del nostro secolo, sia un doveroso atto di responsabilità nei confronti della società, per garantire un sempre maggiore successo delle terapie, non solo nell’immediato, ma anche e soprattutto alle generazioni future. Inoltre, è questa un’occasione per approfondire il mio coinvolgimento nel voler esplorare, in un contesto interdisciplinare, il ruolo della scienza nella società contemporanea.»

Miuccia Prada

«La Fondazione è un omaggio a un gigante della medicina che ha cambiato il modo di affrontare e percepire i tumori, e ha creato strumenti per guarirne non pochi. Gianni Bonadonna, un visionario di vasta cultura e curiosità inesauribile, è sempre stato anche un uomo pratico e senza fronzoli. L’omaggio migliore per lui poteva solo essere nel solco di quanto ha insegnato: non temere l’innovazione e puntare e sostenere i giovani talenti. Grazie al Gruppo Prada questo omaggio oggi può iniziare nella Fondazione a lui dedicata.»

Luca Gianni, Presidente della Fondazione Gianni Bonadonna

Grazie per esserti registrato