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2020 - 2021
“I valori della sostenibilità sono oggi universalmente riconosciuti e condivisi anche dal mondo della finanza. Questo costituisce un importante stimolo per le imprese al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi verso un’economia sostenibile. Siamo orgogliosi di essere tra i primi nel settore del lusso ad aver intrapreso questo percorso e di essere oggi considerati una controparte di riferimento in materia”.
Alessandra Cozzani, Chief Financial Officer di Prada S.p.A.
Prada S.p.A. è la prima azienda nel settore dei beni di lusso ad aver utilizzato i sustainability linked loans (prestiti a termine legati alla sostenibilità), strumenti finanziari legati a un meccanismo che prevede la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento di target quantitativi in materia di sostenibilità.
L’accordo più recente è stato siglato il 10 febbraio 2021 con UniCredit. Si tratta di un prestito quinquennale, del valore di 90 milioni di euro, legato ai seguenti KPI:
I recenti investimenti del Gruppo Prada nell’area industriale, con particolare riferimento alle fasi più delicate del processo produttivo, hanno consentito di ridurre gli scarti di produzione legati ai prodotti di abbigliamento, pelletteria e calzature e, allo stesso tempo, di gestirne efficacemente le fasi di raccolta e smaltimento. Il Gruppo si impegna quindi a trasferire a terze parti queste materie di scarto per la loro immissione in altri cicli produttivi, attraverso la loro rigenerazione o conversione in fertilizzanti o energia.
Prosegue il piano di investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle sedi del Gruppo, industriali e corporate, al fine di assicurare una produzione crescente di KWh/anno nel periodo 2021-2025. Una parte rilevante di questi interventi sarà concentrata sulle sedi produttive e logistiche di Levanella in Toscana, con l’obiettivo di rendere pressoché autosufficiente, da un punto di vista energetico, il complesso degli edifici interessati sul territorio.
Questa operazione è stata preceduta da un primo accordo quinquennale con Crédit Agricole nel 2019, del valore di 50 milioni di euro, seguito da un secondo loan, nel gennaio 2020, con la banca giapponese Mizuho, per il valore di 75 milioni di euro.
Entrambi i finanziamenti sono legati al raggiungimento di obiettivi analoghi relativi a: