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    Secondo appuntamento della Forestami Academy in collaborazione con il Gruppo Prada

    18 giugno 2025

    “Città più verdi, vite migliori. Il ruolo della biodiversità vegetale e dei servizi ecosistemici negli spazi urbani”

    Tiziana Ulian, Università di Torino, Royal Botanic Gardens Kew: “2 specie vegetali su 5 rischiano l’estinzione. La natura in città non è un lusso, ma un’infrastruttura essenziale”

    Milano, 18 giugno 2025 – Si è svolto con grande partecipazione di pubblico il secondo appuntamento del terzo anno della Forestami Academy, il programma di formazione dedicato all’approfondimento del valore del verde urbano, promosso da Forestami in collaborazione con il Gruppo Prada.

    Relatrice di giornata è stata Tiziana Ulian, esperta internazionale di ecologia vegetale e conservazione della biodiversità, professoressa associata all’Università di Torino e Honorary Research Associate ai Royal Botanic Gardens di Kew (UK). Forte di oltre 25 anni di esperienza sul campo in progetti in America Latina, Africa e area mediterranea, Tiziana Ulian ha mostrato una panoramica sul ruolo cruciale della biodiversità vegetale e dei servizi ecosistemici nel contesto urbano e sul ruolo presente e potenziale degli orti botanici.

    “La natura in città non è un lusso, ma un’infrastruttura essenziale – ha dichiarato Ulian –. Le piante non solo abbelliscono gli spazi urbani, ma forniscono servizi indispensabili come la purificazione dell’aria, il raffreddamento delle temperature, il supporto alla salute mentale, la regolazione del clima, l’impollinazione e molto altro ancora”.

    Tutelare la biodiversità è fondamentale anche in termini di resilienza ecosistemica: una maggiore diversità di specie garantisce sistemi più stabili e adattabili alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dall’impatto umano. Tuttavia, è in corso una allarmante perdita di biodiversità a livello globale: fino a 1 milione di specie è a rischio estinzione1, 2 specie vegetali su 5, ovvero il 40%, sono minacciate a livello globale, è stata registrata una riduzione del 69% delle popolazioni di animali selvatici dal 19703, il 75% delle terre emerse è significativamente alterato dall’uomo4. Tra le principali cause vi sono il cambio dell’uso della terra, incluso l’urbanizzazione incontrollata, i cambiamenti climatici, l’inquinamento, la diffusione di specie alloctone invasive e il sovrasfruttamento delle risorse naturali.

    “Cosa è possibile fare per tutelare e incrementare la biodiversità e allo stesso tempo favorire un uso sostenibile delle risorse naturali?” Una risposta arriva dalle Nature-based Solutions (NbS), soluzioni che sfruttano i processi naturali per affrontare le sfide globali, incluso quelle urbane, dalla qualità dell’aria alla gestione delle acque, promuovendo allo stesso tempo la biodiversità e il benessere umano.

    Anche i Giardini Botanici rivestono un ruolo essenziale per la tutela della biodiversità, agendo come hub di conservazione, innovazione, educazione e connessione tra scienza, amministrazioni pubbliche e cittadinanza. Esempi internazionali di eccellenza, dai Royal Botanic Gardens di Kew, in Inghilterra, al Jardín Botánico Nacional di Santo Domingo, fino all’Orto Botanico di Torino, mostrano come questi spazi possano fungere da veri e propri laboratori viventi a supporto della resilienza urbana.

    In questo contesto si collocano anche iniziative di rilevanza globale - come il progetto internazionale per la conservazione dei semi della Millennium Seed Bank di Kew - sviluppate in collaborazione con Paesi quali il Messico e la Repubblica Dominicana, che contribuiscono alla conservazione delle specie autoctone, al ripristino degli ecosistemi e al rafforzamento dei mezzi di sussistenza delle comunità locali.

    “Urge un cambio di paradigma: la biodiversità, con i suoi servizi ecosistemici, deve essere integrata nella pianificazione urbana. Coinvolgere attivamente i cittadini, scegliere specie autoctone, proteggere e valorizzare gli ecosistemi urbani sono azioni indispensabili per costruire città più resilienti, sostenibili, inclusive e ricche di biodiversità” ha concluso Ulian.

    Anche questo secondo appuntamento si è concluso con una passeggiata all’interno di Parco Sempione. Con la guida di Fabio Campana, Agronomo Responsabile Servizio Ambiente Parco Nord Milano, Andrea Montorio, Agrotecnico Dottore, e Riccardo Tucci, Dottore Forestale, Funzionario Tecnico Direttivo del Parco Nord Milano, i partecipanti hanno esplorato la natura urbana dello storico parco milanese, tra i più amati della città.

    Il ciclo della Forestami Academy prosegue con l’obiettivo di diffondere conoscenza, sensibilizzare e formare una comunità attenta e competente sul valore del verde e della natura nei contesti urbani. Il terzo e ultimo appuntamento del percorso di formazione 2025 si svolgerà nel mese di settembre con un’esperienza sul campo.

    Per aggiornamenti sulla data e l’apertura delle iscrizioni www.forestami.org e www.pradagroup.com.

    Forestami Academy è aperta a cittadini, studenti e professionisti che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul verde urbano e contribuire attivamente alla trasformazione ecologica del proprio territorio. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. Ciascun appuntamento prevede una durata di circa 3 ore, dalle 10.00 alle 13.00. Le classi saranno composte da un massimo di 100 partecipanti per incontro.

    Fonte IPBES (Piattaforma Intergovernativa sulla Biodiversità e i Servizi Ecosistemici), 2019
    Fonte Royal Botanic Gardens, Kew, 2020
    Fonte WWF, 2022
    Fonte IPBES, 2019

    Gruppo Prada

    Forestami nasce su iniziativa dell’Architetto Stefano Boeri da una ricerca del Politecnico di Milano, sostenuta da Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani, sulle potenzialità e i benefici della forestazione urbana nell’area metropolitana di Milano. Successivamente, si trasforma in un progetto promosso da Comune di Milano, Città metropolitana di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF, Fondazione Cariplo, Fondazione di Comunità Milano insieme a Fondazione Comunitaria Nord Milano e Fondazione Comunitaria Ticino Olona, oltre alle Università milanesi Politecnico, Statale e Bicocca, con l’obiettivo di mettere a dimora 3 milioni di alberi entro il 2030, far crescere il capitale naturale del tessuto urbano e periurbano, contribuire a mitigare l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità della vita nella grande Milano contrastando al tempo stesso gli effetti del cambiamento climatico. Nell’aprile 2025 nasce Fondazione Forestami diventando l’Ente del Terzo Settore (ETS) di riferimento per l’attuazione e lo sviluppo del progetto Forestami. La nuova Fondazione porta avanti le attività grazie alle donazioni raccolte e può sviluppare anche ulteriori progetti sia nell’ambito della Città metropolitana di Milano che a livello nazionale per contribuire a rendere migliore il territorio.

    Forestami

    Forestami was born from an initiative by architect Stefano Boeri, based on research conducted by the Politecnico di Milano, supported by Fondazione Falck and FS Sistemi Urbani, on the potential and benefits of urban forestry in the metropolitan area of Milan. It later evolved into a project promoted by the Municipality of Milan, the Metropolitan City of Milan, the Lombardy Region, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF, Fondazione Cariplo, Fondazione di Comunità Milano together with Fondazione Comunitaria Nord Milano and Fondazione Comunitaria Ticino Olona, as well as the Milanese universities Politecnico, Statale and Bicocca. The project aims to plant 3 million trees by 2030, enhance the natural capital of the urban and peri-urban fabric, help reduce air pollution and improve the quality of life in Greater Milan while also combating the effects of climate change.In April 2025, the Forestami Foundation was established, becoming the Third Sector Entity (ETS) responsible for implementing and developing the Forestami project. The new Foundation continues its work thanks to collected donations and can also develop additional projects both within the Metropolitan City of Milan and on a national scale to help improve the environment.

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