Milano, Nizza, 13 Giugno 2025 – In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano 2025(UNOC3) a Nizza, SEA BEYOND, progetto del Gruppo Prada condotto in partnership dal 2019 con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (UNESCO-COI), annuncia il proprio supporto a Coral Gardeners, no-profit che lavora per il ripristino delle barriere coralline.

La collaborazione permetterà a Coral Gardeners di potenziare su larga scala gli interventi scientifici di restauro della barriera corallina in Polinesia Francese, Fiji e Thailandia, mettendo a disposizione delle comunità locali tecnologie avanzate. Il team di Coral Gardeners raccoglie in natura frammenti di coralli resistenti al clima e li coltiva in nursery dedicate per oltre un anno, prima di ripiantarli nelle vicine barriere coralline danneggiate.

Attraverso il proprio centro di ricerca e sviluppo, CG Labs, un team dedicato di ingegneri e scienziati ha progettato una serie di strumenti innovativi di raccolta dati, tra cui una tecnologia per l’analisi delle immagini tramite intelligenza artificiale, telecamere subacquee e un’app per il monitoraggio dei coralli. Questi dispositivi raccolgono dati fondamentali sullo stato di salute delle barriere coralline – come la sopravvivenza, la copertura corallina e la biodiversità marina – per migliorarne le strategie di conservazione.

Dalla sua fondazione nel 2017, Coral Gardeners ha già piantato oltre 160.000 coralli tropicali, contribuendo a trasformare habitat marini danneggiati in ecosistemi rigogliosi e vitali. L’obiettivo della collaborazione è raggiungere più di 200.000 coralli nelle nursery e 50.000 nuovi coralli piantati entro la fine del 2026.

Il progetto permetterà inoltre di esplorare la possibilità di stabilire una nuova sede di Coral Gardeners nel Mar Mediterraneo, contribuendo così all’obiettivo di creare una rete globale. Questa ambiziosa iniziativa comprenderà spedizioni scientifiche con il biologo marino e Goodwill Ambassador di SEA BEYOND, Giovanni Chimienti, per condurre una valutazione dello stato del coralligeno del Mediterraneo.

Oltre a promuovere la scienza e il ripristino dei coralli, SEA BEYOND e Coral Gardeners si impegneranno anche nella sensibilizzazione per ispirare le future generazioni di custodi dell’oceano, predisponendo risorse didattiche per il quarto ciclo del modulo educativo SEA BEYOND, destinato alle scuole secondarie di tutto il mondo, in partenza il prossimo settembre. Questo modulo interattivo intitolato “Salvare le Barriere Coralline: dalla Scienza al Racconto” (“Saving Coral Reefs: From Science to Storytelling”) si basa sull’esperienza di Coral Gardeners ed esplora gli ecosistemi delle barriere coralline, le pratiche di conservazione attive e il potere dello storytelling come strumento di advocacy.

Tutti i materiali sviluppati dagli esperti di UNESCO-COI e Coral Gardeners saranno pubblicati sul Portale di Ocean Literacy, una piattaforma globale che offre risorse educative e scientifiche per approfondire il ruolo dell’oceano, nonché condivisi con la rete internazionale di Blue School¹.

Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada, ha dichiarato:
“Siamo lieti di supportare Coral Gardeners e di dare il nostro contributo alla crisi in atto che colpisce gli ecosistemi corallini nel mondo, aumentando al contempo la consapevolezza del ruolo cruciale dei coralli e dell'urgente necessità di proteggerli. Speriamo di aiutare le generazioni future a comprendere l’importanza di preservare questi tesori inestimabili del mare”.

Titouan Bernicot, Fondatore di Coral Gardeners, ha affermato:
“La missione di Coral Gardeners è rivoluzionare la conservazione marina e siamo entusiasti di avere il supporto di SEA BEYOND per proteggere le barriere coralline attraverso la scienza e l’educazione. Insieme stiamo ampliando l’impatto delle azioni di ripristino dei coralli, responsabilizzando i giovani e fissando nuovi standard per una conservazione efficace”.

Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità e di valore per il pianeta e supportano un quarto di tutta la vita marina, ma il loro futuro è incerto. Il mondo ha già perso il 50% delle sue barriere coralline negli ultimi 30 anni e, senza un'azione immediata e decisa, potrebbero arrivare all’estinzione entro il 2050.