HIGHLIGHTS
Purpose e Valori
In previsione della “Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza”, che si terrà domenica 11 febbraio, Fondazione Gianni Bonadonna, con il Gruppo Prada come supporting partner, e Fondazione AIRC hanno il piacere di presentare le vincitrici della terza edizione del Bando borse di studio ‘Gianni Bonadonna’. Due giovani ricercatrici, Chiara Corti e Caterina Sposetti potranno proseguire all’estero i loro progetti di ricerca sul tumore al seno, ciascuna grazie a una borsa di studio triennale. Per il terzo anno consecutivo il bando borse di studio ‘Gianni Bonadonna’ si conferma un prezioso strumento di sostegno alla ricerca scientifica in oncologia.
Fondazione Gianni Bonadonna, con il sostegno del Gruppo Prada, e Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro proseguono nel comune impegno per promuovere la formazione di medici-ricercatori in oncologia. Sono dunque liete di presentare le due vincitrici del terzo bando per borse di studio all’estero in memoria di Gianni Bonadonna, tra i padri fondatori dell’oncologia medica. La “Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza” è quest’anno l’occasione per conoscere le giovani ricercatrici a cui sono state assegnate le borse di studio, Chiara Corti e Caterina Sposetti, insieme ai loro progetti di ricerca, focalizzati entrambi su diversi aspetti del tumore al seno. Grazie a un periodo di ricerca all’estero di tre anni in prestigiosi istituti oncologici internazionali, le due oncologhe potranno approfondire approcci innovativi al carcinoma mammario, contribuendo a offrire nuove opportunità di cura a tante pazienti.
Chiara Corti oggi svolge ricerca clinica presso la Divisione di Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e avrà l’opportunità di portare avanti il suo progetto al Dana-Farber Cancer Institute a Boston. Si occuperà di carcinoma mammario triplo negativo, con l’obiettivo di descrivere e analizzare le interazioni fra cellule neoplastiche e cellule del sistema immunitario all’interno del tumore. Lo scopo ultimo è comprendere se e come tali dinamiche possano influenzare la risposta alle terapie preoperatorie e il rischio di recidive.
Caterina Sposetti si è trasferita al Dana-Farber Cancer Institute – Harvard Medical School di Boston da Milano, dove ha lavorato presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori. Il carcinoma mammario in fase precoce è l’obiettivo del progetto di ricerca che la dottoressa Sposetti porterà avanti grazie alla borsa di studio. Lo scopo ultimo è capire come una bassa o assente espressione del recettore HER2 sulla membrana delle cellule tumorali incida sul metabolismo del carcinoma, su quello delle pazienti e soprattutto sulla prognosi della malattia.
I progetti e i profili delle giovani vincitrici della terza edizione del bando ‘Gianni Bonadonna’ sono l’esempio concreto dello sforzo verso la ricerca traslazionale, che è il principale obiettivo della collaborazione fra Fondazione AIRC e Fondazione Gianni Bonadonna, con il sostegno del Gruppo Prada. Contribuire alla formazione e ai progetti di medici-ricercatori, in modo che le innovazioni scientifiche possano accompagnare e sostenere gli avanzamenti della clinica, è fondamentale per il progresso della conoscenza e soprattutto per dare risposte concrete ai pazienti.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti con il bando “Gianni Bonadonna”, sia per il valore scientifico dei progetti valutati, sia per l’opportunità che questa iniziativa rappresenta per la ricerca in oncologia. La formazione di medici che eccellono nella medicina clinica e nella ricerca è stata una delle direttrici del pensiero e dell’opera di Gianni Bonadonna. La Fondazione a lui intitolata che ho l’onore di presiedere è impegnata a perseguire questo modello di formazione – afferma Luca Gianni, Presidente della Fondazione Gianni Bonadonna. Per il terzo anno consecutivo, la Fellowship ci permetterà di finanziare i progetti di giovani ricercatori in prestigiosi istituti oncologici internazionali con tutte le aspettative professionali e gli aspetti formativi che quei progetti comportano. È quindi con orgoglio e convinzione che continueremo ad investire nella crescita dei nostri specialisti oncologi ed ematologi che hanno e avranno curiosità e voglia di innovazione che sta alla base dell’evoluzione scientifica.”
“L’importante collaborazione con Fondazione Gianni Bonadonna ci ha permesso anche quest’anno di assegnare due borse di studio a giovani ricercatrici che potranno perfezionare il loro percorso di formazione in laboratori internazionali d’eccellenza – sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC –. Il nostro obiettivo è garantire poi le migliori condizioni perché possano rientrare nel nostro Paese per mettere a frutto quanto appreso. AIRC è impegnata a sostenere la crescita di una nuova generazione di ricercatori. Per questo abbiamo strutturato un piano di ampio respiro per valorizzare il contributo dei giovani più brillanti, accompagnandoli nelle diverse fasi della loro carriera. Per il solo 2024 abbiamo previsto un investimento complessivo di oltre 19 milioni di euro a sostegno di bandi specifici dedicati ai talenti della scienza oncologica sotto i 40 anni”.
Fondazione Gianni Bonadonna (www.fondazionebonadonna.org) nasce per onorare e perseguire l’eredità di Gianni Bonadonna, un padre fondatore della moderna oncologia medica e scopritore di nuove terapie per la cura del cancro al seno e dei linfomi. La Fondazione ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione nella terapia dei tumori sin dalle prime fasi di studio nell’uomo e di sostenere ed incentivare la formazione di nuove generazioni di medici-ricercatori in oncologia.
AIRC | Dal 1965 con coraggio, contro il cancro Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica, promuove la cultura della prevenzione nelle case, nelle piazze e nelle scuole. Conta su 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20mila volontari e 17 comitati regionali che garantiscono a oltre 6.000 ricercatori - 63% donne e 54% ‘under 40’ - le risorse necessarie per portare nel più breve tempo possibile i risultati dal laboratorio al paziente. In 58 anni di impegno AIRC ha distribuito oltre 1 miliardo e novecento milioni di euro per il finanziamento della ricerca oncologica (dati attualizzati e aggiornati al 10 gennaio 2023). Informazioni e approfondimenti su airc.it
Gruppo Prada | Il Gruppo Prada è impegnato nel sociale per contribuire alla crescita e allo sviluppo sostenibile delle comunità e stimolare il dibattito culturale in ogni sua forma. Collabora con partner di eccellenza e organi internazionali per lo sviluppo di programmi educativi e di formazione, per la promozione dei talenti, il supporto alla ricerca scientifica, l’empowerment femminile e la valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico. Il Gruppo Prada opera nel settore del lusso con i marchi Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa.