HIGHLIGHTS
Purpose e Valori
Un grande stabilimento londinese di impianti idraulici fa da set a una produzione davvero molto particolare, dove Brigitte Lacombe - una delle fotografe ritrattiste più famose al mondo – diventa a sua volta il soggetto di un ritratto documentaristico. Mentre parla apertamente della sua vita e delle sue idee con la regista Lynne Ramsay, la vediamo all’opera nel suo modo di procedere intimo e personale, con un movimento pieno di grazia che la porta da dietro l’obiettivo verso il soggetto che sta immortalando. Il cast comprende la sorella Marian e una serie di altre sorelle, alcune di sangue e altre semplicemente di cuore. Una conversazione sulla creazione di immagini accentua il mood monocromatico del film e illumina lo sguardo da regista di Brigitte. Che noi guardiamo mentre guarda.
Diretto da Lynne Ramsay, BRIGITTE è il diciottesimo film commissionato da Miu Miu per Women’s Tales, l’acclamata serie di cortometraggi che invita le registe più originali e indagatrici di oggi a esplorare la vanità e la femminilità del XXI secolo.
Lynne Ramsay è stata definita da Variety “la più grande filmmaker in attività al mondo”. Il suo ultimo lungometraggio A Beautiful Day, con protagonista Joaquin Phoenix, ha vinto i premi per Migliore Sceneggiatura e Migliore Attore al Festival del Cinema di Cannes del 2017. Il film precedente, … E ora parliamo di Kevin, è stata l’unica pellicola inglese in concorso a Cannes a ricevere una nomination per la Palma d’oro nel 2011, conquistando poi numerosi premi ai British Independent Film Awards, al London Film Festival e al Writers Guild of Great Britain. Brigitte Lacombe si è fatta notare come fotografa per la prima volta nel 1975, sul set cinematografico di Tutti gli uomini del Presidente. Da allora ha realizzato ritratti iconici di artisti, attori e innumerevoli personaggi della cultura. Senza dimenticare il rapporto che la lega da tempo a Meryl Streep e Miuccia Prada, che Brigitte ha fotografato in molte occasioni.
“Detesto farmi fotografare. Brigitte è stata la prima a riuscirci,” ammette Lynne. “In qualche modo mi ha stregato. Mi sono chiesta come avesse fatto”. Formatasi anche lei come fotografa di scena, Lynne racconta di non aver “mai fatto nulla del genere prima”, in ambito documentaristico. In BRIGITTE c’è una sorta di messa a nudo. “Il mio scopo è mostrare la perizia e l’artificio che stanno dietro a un servizio fotografico,” rivela Lynne, “ma volevo anche scegliere il cast come se fosse per uno dei miei film.” Brigitte è stata fotografa di scena delle produzioni Miu Miu Women’s Tales e, quando Lynne le ha parlato dell’idea del documentario, racconta di aver pensato: “Voglio assolutamente far parte del progetto. Per me è sempre stata una collaborazione.” BRIGITTE capovolge scherzosamente i termini della questione chi-dirige-chi. “Sapevo che alla fine avrei comunque rivolto l’obiettivo verso Lynne.”
BRIGITTE offre la rara opportunità di osservare dall’interno i ritmi creativi di questa fotografa, la sua ossessione per i dettagli più umani e il modo in cui il suo obiettivo si rapporta con il mondo. Un mondo radicato nella famiglia, nella sorellanza, nel lavoro, nel sacrificio e nelle collaborazioni creative.
BRIGITTE di Lynne Ramsay debutterà in prima mondiale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia nell’ambito delle Giornate degli Autori il 1 settembre 2019, accompagnato dalla visione di Shako Mako di Hailey Gates.