HIGHLIGHTS
Purpose e Valori
La regista e l’artista collaboreranno con Prada per dare forma alle iniziative dell’azienda per valorizzare le “Voices of Color” nell’industria della moda
NEW YORK — Oggi Prada ha annunciato che l’artista e attivista Theaster Gates e la pluripremiata regista, produttrice e scrittrice Ava DuVernay dirigeranno il Diversity and Inclusion Advisory Council di Prada, che darà risalto all’identità delle minoranze etniche all’interno dell’azienda e dell’intera industria della moda. Il Consiglio orienterà il gruppo nello sviluppo di talenti in vari ambiti e nella creazione di opportunità per studenti di colore nel settore della moda. Il Consiglio sulla diversità e l’inclusione si avvarrà del contributo di personalità di spicco provenienti da autorevoli istituzioni del mondo accademico e culturale internazionale.
Oltre a dare un orientamento ai processi aziendali interni, Prada e il Consiglio collaboreranno con varie università e organizzazioni nella promozione di iniziative di stage e apprendistato in diverse comunità con l’obiettivo di ridurre le disparità nel settore della moda. La collaborazione prevede inoltre la sponsorizzazione di borse di studio e programmi di formazione negli Stati Uniti e in ogni paese in cui Prada è presente.
“Il Gruppo Prada coltiva i talenti più diversi, inserendoli in tutte le divisioni dell’azienda” ha dichiarato Miuccia Prada, amministratore delegato e direttore creativo di Prada. “Oltre a dare voce alle minoranze nel mondo dell'industria, ci impegneremo affinché anche il settore della moda rifletta sulla realtà in cui viviamo, e per questo siamo entusiasti di lavorare nuovamente con Ava DuVernay e Theaster Gates per un progetto importante come questo. Siamo fiduciosi che la collaborazione con il Diversity and Inclusion Advisory Council ci porterà a crescere non solo come azienda ma anche come individui”.
L’artista e attivista Theaster Gates si è affermato sulla scena artistica internazionale per il suo lavoro incentrato sull’identità afroamericana e, più in generale, sulla storica lotta per i diritti civili. Gates è inoltre direttore esecutivo della Rebuild Foundation, organizzazione con sede a Chicago che si occupa di progetti artistici, didattici e culturali per il rilancio e la riqualificazione delle comunità urbane.
“Il mio lavoro dà voce a coloro che fino a oggi sono stati esclusi dal dibattito culturale, e sono felice di dare il mio contributo, sensibilizzando il Gruppo Prada e il settore dell’industria a riflettere sul mondo di oggi”, ha dichiarato Theaster Gates.
Ava DuVernay ha raggiunto la notorietà per avere diretto il dramma storico Selma, vincitore di un premio Oscar, e il documentario sulla giustizia criminale 13th, anch’esso premiato con un Oscar. Ha inoltre diretto il film Disney Una piega del tempo, imponendosi come la regista donna afroamericana che ha totalizzato l’incasso più alto al box office nella storia degli Stati Uniti. Attraverso il suo lavoro, DuVernay racconta le storie di persone di colore e al contempo dà rilievo al ruolo dell’identità razziale nella società, nella cultura e nella storia.
Il Diversity and Inclusion Council si affiancherà al lavoro del Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo Prada, che ha investito per la collettività soprattutto in tema di sostenibilità, ricerca scientifica e cultura. In collaborazione con il CSR, il Diversity and Inclusion Advisory Council terrà una conferenza dedicata alla diversità e all’integrazione nel mondo del lavoro; argomento che nei prossimi mesi sarà oggetto di studio del Consiglio, che ne esaminerà le modalità operative, definendo delle linee guida tattiche e strategiche.
“È un onore lavorare con Prada in iniziative di responsabilità sociale”, aggiunge Gates. “Il Gruppo è stato mio alleato in alcuni dei progetti artistici più ambiziosi che io abbia mai realizzato, tra cui The Black Image Corporation. Dare rilievo alla diversità all’interno dell’azienda è un obiettivo prioritario per Ava, Miuccia e per me, e sono entusiasta di dirigere il Diversity and Inclusion Advisory Council e di avere l’opportunità di influire in modo significativo sull’industria della moda”.