É palesemente provocatorio il titolo “The Vulgar” e il tema che l’importante Barbican Art Gallery di Londra dedica al concetto di “volgare”, a dimostrare come questo termine sia stato declinato e diversamente interpretato in molte forme di espressione – soprattutto nella moda – nel corso dei secoli, dal Rinascimento al XXI secolo. Un’attenta e profonda riflessione che vuole illustrare come il gusto, e in particolare il “buon gusto”, si siano evoluti nel corso di epoche diverse: elementi che una volta erano l’espressione massima della volgarità vengono oggi accettati e percepiti come di buon gusto. In particolare la mostra sottolinea come, nel corso degli anni, la moda abbia rappresentato il vero e proprio elemento di rottura nella percezione del gusto, creando nuove espressioni di stile, spesso celebrative o ammiccanti della volgarità e dei piaceri a essa connessi.
Così, in una contrapposizione di visioni antitetiche del gusto – ad esempio tra Jonathan Swift e Coco Chanel – la mostra espone “il volgare” e il “buon gusto” per dimostrare come, alla fine, questi concetti siano in realtà solo e unicamente una questione di prospettiva: qualcosa da temere e qualcosa di cui godere.
Diversi look delle passate collezioni Prada e Miu Miu sono stati scelti dalla curatrice Judith Clarke e inseriti – quale simbolo di stile che ha marcato un’epoca e introdotto una tendenza – in varie sezioni di questa importante mostra internazionale.
Prada e Miu Miu
alla Barbican Art Gallery
