Con questa collezione Miu Miu mette in scena una donna che sintetizza tanti personaggi messi insieme: più una “ragazza di campagna” che “una ragazza cittadina”, che veste secondo la propria personalità. È “l’idea di farsi belle con quello che c’è”.
La collezione nasce da un boxer e una camicia maschile, che si trasformano in tante altre cose in un immaginario diverso del vestire femminile: il miniabito, la gonna lunga, il cappotto in denim – tessuto molto presente nella collezione – o in tessuto da tappezzeria, portati con tacchi alti o ciabattine. Da notare le tenute da cavallo da portare come un tailleur formale, in nero o check, l’abito iperfemminile scollato a cuore e il cappotto tappezzeria con applicazione di ricami e strass.
Le borse iconiche Miu Miu sono impreziosite da ricchi tessuti e dettagli gioiello; per le calzature si alternano forme e altezze estremamente sensuali a modelli dall’atteggiamento più rilassato.
Per la sala sfilata AMO simula l’atmosfera di un classico salone, amplificando ulteriormente la monumentalità del Palais d’Iena di Auguste Perret. Sedie e pouf sono disposti in modo da creare molteplici salotti lungo le navate della Salle Hypostyle, delimitando tre corridoi principali con gli ospiti disposti in modo informale. Delicati velluti e broccati conferiscono un’atmosfera privata ma solenne, mentre una serie di specchi amplia ulteriormente la solennità dello spazio enfatizzandone lo sfarzo.
Alla sfilata hanno partecipato numerosi ospiti internazionali tra cui Zoe Kazan e Paul Dano, Chloë Sevigny, Stacy Martin, Emma Greenwell e Millie Brady.