Inaugurata la mostra “To the Son of Man Who Ate the Scroll”, che Goshka Macuga ha concepito per la Fondazione Prada. Nella sua ricerca l’artista di origine polacca ricopre i ruoli di autore, curatore, collezionista, ricercatore e ideatore di mostre, operando nel punto d’incontro tra discipline diverse come la scultura, l’installazione, la fotografia, l’architettura e il design. Il progetto – che esplora questioni fondamentali come il tempo, l’origine, la fine, il collasso e la rinascita – include riferimenti all’arte della retorica, alle tecniche mnemoniche e all’intelligenza artificiale.
La mostra presenta nuove opere dell’artista, tra le quali un androide che declama senza sosta un monologo e un’installazione realizzata in collaborazione con Patrick Tresset, lavori selezionati dalla Collezione Prada, oggetti, documenti e opere d’arte in prestito da musei e istituzioni internazionali.