Il 15 e 16 ottobre, Prada ha presentato la tredicesima edizione di Prada Mode in collaborazione con gli artisti Elmgreen & Dragset presso Town Hall, lo storico edificio londinese recentemente restaurato a King’s Cross. L’evento si è svolto su più giorni in concomitanza con Frieze London ed è stato incentrato su The Audience, un’installazione immersiva a forma di cinema che rappresenta al tempo stesso un ambiente scultoreo e una riflessione sulla spettatorialità nell’era del sovraccarico visivo, dell’iperconnessione e del deficit dell’attenzione.
All’interno di questo spazio è stato proiettato in loop un film volutamente sfocato, ideato da Elmgreen & Dragset. Nell’ambiente fisico del cinema, cinque delle poltrone della sala sono state occupate da sculture iperrealistiche di spettatori immortalati in posizioni che riflettono vari livelli di attenzione. La narrazione sullo schermo è proseguita con un’altra scultura intitolata The Conversation: una figura femminile seduta da sola al tavolo di un bar mentre conversa su FaceTime con uno dei personaggi del film.
Prada Mode London ha dato spazio a conversazioni, proiezioni di film, performance e DJ set, per esplorare ulteriormente l’idea dell’essere spettatori e favorire nuove prospettive sulle modalità di aggregazione, osservazione e coinvolgimento.
Giorno 1 – Prada Mode London
Il 15 ottobre Prada Mode London ha aperto i battenti con una serie di attività, tra cui una cena privata in onore di Elmgreen & Dragset, seguita da un party.
Il giorno d’apertura sono state organizzate due conversazioni:
- La conferenza “Sit Down and Be Quiet” di Kirsty Sedgman, pluripremiata studiosa di cultura specializzata in tematiche legate al pubblico, all’esperienza, al comportamento e alla comunicazione. Il suo lavoro indaga il valore che le persone trovano nella partecipazione culturale: in che modo percepiscono e rispondono alle cose che vedono? Che significato assumono questi piaceri o delusioni nelle loro vite? E cosa ci dice tutto questo sul ruolo delle arti nella società e sul rapporto fra istituzioni culturali, potere, identità e luoghi? Kirsty Sedgman, che si autodefinisce la “dottoressa del pubblico”, ha parlato della storia degli spettatori e del loro comportamento, del valore che attribuiscono alla partecipazione culturale e di come l’era digitale possa aver alterato il nostro modo di vedere le cose.
- La conversazione “Designing For an Audience, Real and Unreal” con Shona Heath e James Price, moderata da Paolo Moretti. Questo incontro ha analizzato come il design dello spazio possa comunicare valori, desideri e narrazioni. Che aspettative hanno gli scenografi riguardo al modo in cui le persone, il loro pubblico, recepiscono e interagiscono con la loro visione? In che modo la collaborazione tra le diverse pratiche influenza il processo? Come considerano gli spettatori in termini di ispirazione, concettualizzazione, sviluppo, perfezionamento, collaborazione e potenziale co-autorialità? Per uno scenografo, anche gli attori possono essere considerati “membri del pubblico”? In che modo il pubblico cinematografico legge, sperimenta e contribuisce a creare l’estetica di un film?
– Performance di poesia spoken word di James Massiah.
– DJ set di James Massiah nel pomeriggio.
– Durante la giornata, gli ospiti hanno assistito anche a un’esibizione musicale dal vivo di Lynda Dawn e ENNY.
Il party è stato animato dai DJ set di Mimi Xu, SBTRKT e Call Super.
Giorno 2 – Prada Mode London
Il 16 ottobre, il programma di Prada Mode London è stato il seguente:
Il secondo giorno sono state organizzate due conversazioni:
- La conversazione “Performing Publics” tra Elizabeth Diller ed Elmgreen & Dragset sul ruolo del pubblico, delle istituzioni e dei musei nella vita pubblica. Elmgreen & Dragset sono noti per le loro installazioni che sfidano i codici consolidati dell’allestimento espositivo. I progetti di Elizabeth Diller, come la High Line di New York, sono annoverati fra quelli che trasformano le modalità tradizionali di fruizione. Insieme, hanno discusso di come gli spazi culturali possano sia sfidare che coinvolgere il loro pubblico, grazie a una natura flessibile in cui trovano posto diversi tipi di utilizzo, storie e spettatori.
- La conversazione “The Audience Is Many” con Sir Isaac Julien, moderata da Efe Çakarel incentrata sulla varietà di fruitori a cui si rivolge il suo lavoro. Parlando dei suoi film, di personaggi come Langston Hughes e Derek Jarman e delle installazioni multischermo, Isaac Julien ha raccontato come l’essere stato spettatore delle opere altrui abbia influenzato il suo lavoro, e riflettuto sulle diverse strategie che usa per trasmettere sia le sue idee che quelle degli artisti che lo ispirano. La conversazione ha esplorato i vari contesti in cui circolano le sue opere: dal cinema ai festival, dai musei alle piattaforme di streaming. In che modo le diverse modalità di distribuzione possono trasformare l’esperienza visiva, ampliare il pubblico di un’opera e addirittura influenzarne la concettualizzazione durante il processo creativo?
– “The Audience – live acting performances” con Calum Goring e Toby Webster.
– DJ BOBBY. si è esibito nel pomeriggio.
– Gli ospiti hanno assistito alle esibizioni musicali dal vivo di Léa Sen, Tony Njoku e Bendik Giske.
Prada Mode London ha aperto al pubblico dal 17 al 19 ottobre 2025.
